Un altro killer per il pancreas: i grassi saturi

Spesso sentiamo parlare dei danni che i grassi saturi possono determinare nel nostro organismo e che si traducono in un’accelerazione del processo di aterosclerosi. E’ di questi giorni la pubblicazione dei risultati di uno studio italiano, che ha valutato l’effetto di un grasso saturo per eccellenza, il palmitato, sulle cellule pancreatiche. L’eccesso di palmitato, di cui è ricco l’olio di palma, utilizzato nella preparazione di molti prodotti dell’industria alimentare, può promuovere la comparsa di diabete. La scoperta arriva da un gruppo di ricercatori capitanati da Francesco Giorgino dell’Università di Bari, che ha studiato l’effetto del palmitato sulle cellule

beta pancreatiche, svelando il ruolo cruciale della proteina p66(Shc), nota per il suo effetto favorente lo stress ossidativo e l’apoptosi, ovvero la morte cellulare. In presenza di livelli molto elevati di palmitato si osserva un aumento dell’espressione di p66(Shc) nelle isole pancreatiche umane e di topo (le strutture del pancreas in cui sono presenti le beta cellule produttrici di insulina) e nelle cellule secernenti insulina dei ratti e, di conseguenza, si rileva un incremento del processo di apoptosi, con danno irreversibile delle beta cellule pancreatiche e quindi diminuzione della capacità del pancreas di produrre insulina.
Da: Natalicchio A. e coll. Diabetologia 2015; 58: 1260-71. doi:10.1007/s00125-015-3563-2
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