Giocando… si impara (anche da adulti)!

Una nuova forma di educazione online definita “apprendimento intervallato” si basa su due riconosciuti fenomeni psicologici, l’effetto di ripetere la stessa informazione a intervalli e la verifica successiva, che portano ad un apprendimento a lungo termine, generando anche cambiamenti del comportamento. Con queste premesse, un gruppo di ricercatori di Boston ha messo in evidenza i vantaggi nell’utilizzare un gioco online in persone con diabete tipo 2 in termini di riduzione dei livelli di emoglobina glicata (HbA1c). Il gioco ha sfruttato un sistema automatico, che inviava ai partecipanti due domande a risposta multipla ogni martedì e giovedì via e-mail o applicazione per smartphone. La verifica era immediata, con la risposta completa accompagnata da una spiegazione dettagliata.

La stessa domanda veniva inviata dopo un mese per rafforzare l’apprendimento (“apprendimento intervallato”), con la possibilità di sfruttare dei “bonus” se la risposta non era stata corretta la prima volta. Perché i “bonus”? Perché i partecipanti erano suddivisi in sette squadre, così che ogni risposta corretta dava dei punti alla squadra, tanto che alla fine le due squadre migliori ricevevano buoni per acquisti online. Ma i vantaggi in termini di salute? Il gruppo di partecipanti al gioco online vedeva ridursi significativamente i livelli di HbA1c rispetto al gruppo di confronto che poteva utilizzare materiale cartaceo (- 8 rispetto a – 5 mmol/mol in 12 mesi). Inoltre, tra i partecipanti con HbA1c superiore a 75 mmol/mol la riduzione dell’HbA1c era paragonabile a quella ottenuta quando si inizia un nuovo farmaco antidiabetico.
Da: Price Kerfoot B. e coll. Diabetes Care 2017;40:1218-1225. https://doi.org/10.2337//dc17-0310
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