Un parente stretto dell’aspirina per il controllo delle glicemie

Tra i farmaci antinfiammatori non steroidei, meglio noti come FANS, un parente stretto dell’aspirina – il salsalato – non solo ha proprietà analgesiche e antipiretiche ma la sua somministrazione avrebbe effetti benefici sul metabolismo glucidico, migliorando le concentrazioni di glucosio nel sangue. Già più di un secolo fa è stato dimostrato che la somministrazione di salicilati è in grado di abbassare i livelli di glicemia nei pazienti con diabete. Tutti i salicilati, specialmente il salsalato, sono stati segnalati in diversi studi clinici e case report come potenziali agenti per il trattamento del diabete mellito con un profilo di sicurezza favorevole. Poche settimane fa è stato pubblicato uno studio dove si dimostra che

l’assunzione di salsalato nei soggetti con diabete tipo 2 modifica i livelli dei prodotti di glicosilazione nell’organismo, cioè le concentrazioni di quelle sostanze proteiche o lipidiche che si legano al glucosio presente in eccesso nel sangue. C’è però un neo: la somministrazione di salsalato ridurrebbe la formazione dei prodotti di glicosilazione precoce, come l’emoglobina glicata, ma non influenzerebbe la formazione dei prodotti di glicosilazione tardiva. Questo dato richiede ulteriori conferme ma indubbiamente mette in luce un limite del farmaco perché i prodotti della glicosilazione tardiva sono implicati nelle complicanze legate alla malattia diabetica a carico di retina, rene, sistema nervoso ed apparato cardiovascolare.
Da: Barzilay J.I. e collaboratori; the TINSAL T2D Research Consortium. Diabetes Care. 19 novembre 2013. doi: 10.2337/dc13-1527.
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