OTTENERE IL MASSIMO DA UNA CAMMINATA CORRETTA

Ad ogni incontro con il nostro diabetologo ci viene ribadito il concetto di “attività fisica”, che ha un ruolo fondamentale nella terapia del diabete e nella riduzione del rischio cardiovascolare. E’ di questi giorni la pubblicazione delle regole per la prescrizione dell’esercizio fisico, stilate dagli esperti della Società Italiana di Diabetologia (SID) e dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD), insieme alla Società Italiana di Scienze Motorie e Sportive. Il dottor Paolo Moghetti della SID sottolinea che “Il cammino è uno strumento semplice, facilmente applicabile in contesti diversi e poco costoso che, utilizzato bene, può rappresentare un primo passo verso un cambiamento delle abitudini nella maggior parte delle persone con diabete». Le linee guida indicano che le persone con diabete dovrebbero fare almeno 30 minuti al giorno di attività fisica, a intensità moderata o elevata, idealmente tutti i giorni della settimana, iniziando con gradualità se fuori allenamento; col tempo, soprattutto nei più giovani, si può inserire un breve allenamento ad alta intensità, alternato a periodi di recupero. L’esercizio fisico va controllato con un contapassi o meglio ancora con uno smartwatch che, oltre alla distanza percorsa, sia in grado di dare informazioni sul tipo di percorso, sulla frequenza cardiaca, e sulla velocità. Le persone con diabete associato ad obesità ottengono molti vantaggi da una regolare camminata, alternando a 15 minuti di esercizio pochi minuti di riposo ed evitando   salite o discese con pendenza superiore al 5%. Gli esperti infine consigliano il Nordic Walking, la camminata nordica con le racchette: aumenta il dispendio energetico del 20-25%, perché coinvolge anche la muscolatura della parte superiore del corpo.

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