DIABETE E RISPOSTA ANTICORPALE DOPO COVID-19

Non è noto perché la presenza di diabete si associ a una elevata probabilità di sviluppare forme cliniche severe di COVID-19. Un primo passo verso la conoscenza è capire come procede la risposta anticorpale dopo infezione da SARS-CoV-2 nei soggetti con diabete, premessa allo studio della protezione da vaccino. Il San Raffaele Diabetes Research Institute (DRI) ha recentemente pubblicato i risultati di una ricerca, che mostra come l’attività neutralizzante degli anticorpi contro SARS-CoV-2 nei pazienti con diabete sia sovrapponibile a quella dei pazienti senza diabete, persistendo per 6-9 mesi dai sintomi dell’infezione. Si tratta di un dato importante, perché indica che i soggetti con diabete – che si sono ammalati di COVID – presumibilmente continuano a essere protetti da una possibile seconda infezione. Inoltre, si fa più solida l’idea che il periodo di protezione dopo vaccinazione possa essere almeno altrettanto lungo. Per confermare questa ipotesi i ricercatori del DRI studieranno i soggetti con diabete tipo 1 e tipo 2 dopo vaccinazione, seguendoli con prelievi nel tempo per verificare la permanenza degli anticorpi protettivi.

Dispinseri S. e coll.  J Clin Endocrinol Metab. 2021. DOI: 10.1210/clinem/dgab055

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