Oggi ci sembra importante fare il punto sulle vaccinazioni per le persone affette da diabete tipo 1 e tipo 2. Incominciamo con il dire che il diabete di per sé non è una controindicazione alla vaccinazione. Inoltre, i vaccini non comportano rischi particolari. Solo una raccomandazione: in prossimità della somministrazione del vaccino è importante mantenere un buon compenso glicemico.
VACCINAZIONI CONSIGLIATE e GRATUITE PER LE PERSONE CON DIABETE (tipo 1 e tipo 2)
– INFLUENZA 1 volta all’anno
– DIFTERITE, TETANO E PERTOSSE 1 volta ogni 10 anni
– MORBILLO, PAROTITE, ROSOLIA e VARICELLA 1 volta nella vita
– PNEUMOCOCCO (POLMONITE) 1 volta nella vita
– MENINGOCOCCO B e ACW135Y (MENINGITE) 1 volta nella vita per tipo 1
– PAPILLOMA VIRUS (HPV) 1 volta a 12 anni
– EPATITE B 1 volta nella vita solo per predializzati e persone in dialisi
– HERPES ZOSTER (FUOCO DI S. ANTONIO) 1 volta nella vita per chi ha più di 50 anni
– SARS-CoV-2/COVID-19 la prima dose di richiamo (prima dose booster) o terza dose è raccomandata a tutte le persone con più di 12 anni (con diabete o senza) e viene somministrata a distanza di almeno quattro mesi (120 giorni) dal completamento del ciclo primario. La somministrazione della seconda dose di richiamo (seconda dose booster) o quarta dose è raccomandata per le persone di 12 anni e più con diabete, purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno quattro mesi (120 gg) dalla prima dose booster o dall’ultima infezione successiva al richiamo (data del test diagnostico positivo). Per le dosi di richiamo è raccomandato l’uso di vaccini a m-RNA nella formulazione bivalente.
Un’ulteriore dose di richiamo (quinta dose) con vaccino a m-RNA nella formulazione bivalente è raccomandata alle seguenti categorie di persone, che hanno già ricevuto una seconda dose di richiamo con vaccino a mRNA monovalente, una volta trascorsi almeno 120 giorni dalla stessa o dall’ultima infezione da SARS-CoV-2 (data del test diagnostico positivo):
- persone dagli 80 anni in su
- ospiti delle strutture residenziali per anziani
- persone dai 60 anni in su con fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti.
- Su richiesta dell’interessato, anche tutti gli altri soggetti ultrasessantenni che hanno già ricevuto un secondo richiamo potranno vaccinarsi con un’ulteriore dose di vaccino.