Non basta dire fegato grasso. NAFLD/NASH: riconoscerle per prevenire le complicanze.

La steatosi epatica non alcolica (nonalcoholic fatty liver disease – NAFLD) sta diventando la causa più frequente di epatopatia cronica in tutto il mondo. Almeno il 20-30% dei soggetti con NAFLD svilupperanno steatoepatite non alcolica (nonalcoholic steatohepatitis, NASH), che può portare alla cirrosi e alle complicanze associate, compreso l’epatocarcinoma. La condizione di NASH è associata anche a un aumento sia del rischio di malattia cardiovascolare sia della mortalità di origine epatica o cardiovascolare. Chi è affetto da obesità, da diabete tipo 2 o da sindrome metabolica presenta un rischio molto elevato di sviluppare NAFLD/NASH.

Per riconoscere la NAFLD, ogni medico deve sapere che:

  1. NAFLD è una delle cause più frequenti di alterazione degli enzimi epatici, ma alanina aminotransferasi (ALT) e aspartato aminotransferasi (AST) possono essere normali in molti casi di NAFLD/NASH a tutti gli stadi, compreso quelli caratterizzati da fibrosi avanzata;
  2. la fibrosi epatica si correla a una maggiore morbilità e mortalità;
  3. NAFLD e fibrosi sono reversibili con il calo ponderale.

Da: Fasiha Kanwal e coll. Diabetes Care 2021 settembre; 44(9): 2162-2172. https://doi.org/10.2337/dci21-0020

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