Diabete e obesità: un’alleanza rischiosa per la donna gravida

Nei Paesi occidentali sempre più donne affrontano la gravidanza in sovrappeso e si espongono al rischio di diabete gestazionale, una condizione caratterizzata da un incremento dei valori di glicemia per insufficiente produzione di insulina. Le conseguenze di una persistente elevazione della glicemia durante la gravidanza sono soprattutto la macrosomia fetale, ovvero il peso del neonato alla nascita superiore a 4 kg, con problemi immaginabili durante il parto naturale e la preeclampsia, caratterizzata da elevazione dei valori pressori e sofferenza vascolare sia per la madre sia per il feto.

Uno studio condotto nei Paesi anglosassoni ha coinvolto migliaia di donne in gravidanza e le ha seguite dalla ventiquattresima settimana di gestazione fino al parto per valutare le eventuali complicanze correlate all’eccesso di peso e alla comparsa di diabete gestazionale.
I risultati della ricerca segnalano che obesità e diabete separatamente aumentano il rischio di macrosomia fetale e di preeclampsia ma che nel gruppo di donne gravide obese e anche diabetiche il rischio è molto più elevato, soprattutto quello di preeclampsia, con conseguenze quali il parto pretermine e le problematiche legate alla prematurità del neonato.
Quindi, questo studio riafferma l’importanza da un lato della diagnosi di diabete gestazionale durante la gravidanza, in modo da iniziare una dieta adeguata e un monitoraggio attento delle glicemie nelle settimane che separano dal parto, e dall’altro il controllo del peso corporeo, attraverso un’alimentazione bilanciata e un’attività fisica regolare, anche prima dei nove mesi di gestazione.
Condividi queste informazioni

Lascia un commento