Ancora nel mirino l’uso dei dolcificanti: una revisione scientifica per fare chiarezza sugli effetti metabolici e cardiovascolari

L’American Diabetes Association (ADA) insieme all’American Heart Association (AHA) si sono unite per chiarire con un documento congiunto alcuni aspetti controversi sui dolcificanti artificiali. Le due Società scientifiche hanno esaminato i lavori finora pubblicati e hanno concluso che – allo stato attuale delle conoscenze – non vi sono prove che i dolcificanti artificiali abbiano un effetto negativo sul controllo del peso corporeo, del metabolismo glucidico e del rischio cardiovascolare, ovviamente quando utilizzati insieme a una dieta equilibrata,.

Il consumo dei dolcificanti può avere una certa efficacia sia nel ridurre l’introito calorico quotidiano sia nel controllare il consumo di zuccheri, a patto che l’introduzione di bevande o di alimenti dolcificati artificialmente non porti a un aumento compensatorio degli zuccheri attraverso il consumo di altre fonti alimentari.
Dalla revisione da parte delle due Società scientifiche è anche emerso che molti consumatori sono preoccupati dalle notizie a mezzo stampa che gettano periodicamente ombre sulla sicurezza dei dolcificanti artificiali, pur sapendo che non esistono dati certi per l’uomo sulla cancerogenicità di queste sostanze. Inoltre, i consumatori si lamentano del fatto che spesso le etichette su cibi e bevande non riportano con chiarezza il tipo e la quantità di dolcificante contenuta nel prodotto, che sono dati importanti per non eccedere nelle quantità giornaliere consigliate.
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