Anche negli anziani l’attività fisica aiuta a prevenire il diabete?

L’esercizio fisico effettuato regolarmente riveste un ruolo fondamentale nella prevenzione del diabete ma – finora – non era chiaro se il suo effetto benefico si estendesse anche alle persone anziane. Uno studio inglese, pubblicato nel numero di settembre di Diabetes Care, ha valutato per alcuni anni una popolazione costituita da più di 4000 uomini ultrasessantenni e ha messo in evidenza che perfino quelli tra loro dediti a una minima attività fisica riducevano il rischio di sviluppare la malattia diabetica di quasi il 50%.

Ovviamente, il rischio di diabete si riduceva ulteriormente man mano che l’attività fisica veniva registrata come più intensa. Dallo studio emerge anche un altro dato molto interessante: perfino gli anziani del gruppo sedentario vedevano ridotto il rischio di diabete se iniziavano a praticare regolare attività fisica.
E’ importante a questo punto sottolineare che con il termine “minima” si intende un’attività fisica caratterizzata per esempio dal camminare a passo regolare per un totale di trenta minuti al giorno, quindi un esercizio alla portata della maggior parte degli ultrasessantenni. E’ l’equivalente dello slogan dei “10.000 passi al giorno” per stare bene, lanciato alcuni anni fa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che tradotto in distanza fanno circa 7 chilometri. Sembra moltissimo, ma basta pensare che in una giornata qualunque una persona compie almeno 5.000 passi. Forza allora, tutti in marcia per una giusta causa, nonni compresi!
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