Una “grattatina” alla mucosa duodenale e si ritorna come nuovi… dal punto di vista metabolico!

Sono stati appena pubblicati i risultati di una sperimentazione, le cui basi scientifiche stanno nel ruolo che l’apparato gastrointestinale ha nel controllo della secrezione e dell’attività insulinica. La procedura Revita, nota come DMR (Duodenal Mucosal Resurfacing), è una nuova terapia sperimentale per il diabete tipo 2, che consiste nell’asportazione di una porzione della mucosa duodenale durante procedura endoscopica con tecnica idrotermica. Nel duodeno inizia l’assorbimento delle sostanze nutritive e vengono prodotti gli ormoni che controllano direttamente e indirettamente i livelli di glicemia. Con questa procedura, che in definitiva riduce l’area di interazione del duodeno con i nutrienti, i ricercatori hanno rilevato in tutti i soggetti una riduzione della emoglobina glicata dell’1.2% a sei mesi e nei soggetti ai quali era stata asportata un’area più ampia la riduzione dell’emoglobina glicata dell’1.4% a sei mesi, doppia rispetto a quelli che erano sottoposti a un’asportazione minore.

La procedura Revita DMR – ancora sperimentale – inizia con l’introduzione nella bocca di una telecamera flessibile, chiamata endoscopio, che viene fatta passare attraverso lo stomaco fino a raggiungere il duodeno. Con l’aiuto dell’endoscopio viene introdotto un palloncino riscaldato all’estremità del catetere, che permette l’asportazione della sola mucosa, cioè del rivestimento superficiale duodenale. I ricercatori hanno segnalato che la procedura è stata ben tollerata con lievi sintomi gastrointestinali al termine del trattamento endoscopico. Tre soggetti su 39 hanno lamentato sintomi da stenosi duodenale, trattata con successo grazie alla tecnica di dilatazione, sempre per va endoscopica.
Da: Rajagopalan H. e coll. Diabetes Care 2016; 39: 2254-2261. DOI: 10.2337/dc16-0283
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