Un vestito nuovo… aumenta la vita delle isole trapiantate …

Ricercatori statunitensi hanno messo a punto una nuova tecnica per migliorare il tasso di sopravvivenza delle cellule beta nel trapianto di isole pancreatiche. Con questo nuovo metodo, sperimentato su modelli animali (topi con diabete tipo 1), si sono ottenuti ottimi risultati sia per quanto riguarda la sintesi di insulina – e quindi il controllo dei livelli glicemici – sia per quanto riguarda la sopravvivenza delle cellule trapiantate.
Il problema principale nel trapianto di isole pancreatiche è che più del 60% delle isole trapiantate muore nell’immediato perchè viene a mancare loro l’apporto di sangue. Le isole che sopravvivono sono a rischio di distruzione nei mesi successivi e la loro persistenza è correlata strettamente all’attività dei farmaci immunosoppressori.
Jessica Weaver con i suoi collaboratori ha sviluppato un materiale tipo idrogel abbinato

ad una proteina, che è un fattore di crescita per i vasi sanguigni (VEGF, vascular endothelial growth factor). Le isole pancreatiche con idrogel e VEGF si impiantano nella nuova sede (fegato, cute o addome), sviluppando una rete di vasi sanguigni, fondamentale per la loro sopravvivenza. In seguito il materiale di supporto con idrogel si degrada e viene sostituito da nuovo tessuto, che cresce intorno alle isole trapiantate.
La sperimentazione sull’uomo è ancora lontana ma i ricercatori sperano di ottenere ulteriori risultati positivi applicando questa tecnologia anche in altri modelli animali per poter arrivare al trattamento del diabete tipo 1 nell’uomo.

Da: Weaver J.D. E coll. Science Advances 2 giugno 2017; vol. 3, n. 6, e1700184. DOI: 10.1126/sciadv.1700184

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