Un recettore è la chiave per far funzionare a pieno ritmo le cellule beta

E’ di questi giorni l’annuncio di un gruppo di ricercatori di essere riusciti a produrre in vitro cellule beta pancreatiche mature e funzionanti, quindi in grado di rilasciare insulina, e a trapiantarle con successo in topi diabetici. Michael Downes e Ronald M. Evans del Salk Institute a La Jolla (California), in collaborazione con colleghi giapponesi, coreani e australiani, hanno scoperto l’interruttore molecolare che fa raggiungere la piena maturità alle cellule beta pancreatiche, avviandole a una funzionalità completa. Si tratta di un recettore nucleare chiamato ERRy (estrogen-related receptor γ), che si attiva nelle cellule beta pancreatiche, portandole ad uno stadio adulto,

durante il quale è molto efficiente l’attività mitocondriale, strettamente legata alla produzione di insulina. I ricercatori sono riusciti a far produrre ERRy a cellule beta cresciute in vitro per poi trasferirle in topi diabetici. Il risultato è stato che le cellule hanno iniziato a produrre insulina in risposta agli incrementi di glucosio sin dal primo giorno del trapianto. Le ricerche proseguiranno sul modello animale ma indubbiamente risultati di questa portata non possono che far sperare in nuovi approcci nella cura del diabete.
Yoshihara E. e coll. Cell Metabolism 2016;23:622-634.
DOI dx.doi.org/10.1016/j.cmet.2016.03.005
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