STEATOEPATITE NON ALCOLICA: ALL’ORIZZONTE UN FARMACO EFFICACE?

INTRODUZIONE

La steatoepatite non alcolica (non alcoholic steatohepatitis, NASH) è nota anche come steatoepatite associata a disfunzione metabolica (metabolic dysfunction–associated steatohepatitis, MASH). Si tratta di una malattia epatica progressiva, dove l’accumulo di grasso negli epatociti porta a un quadro infiammatorio, con la formazione di tessuto fibroso. Con il passare del tempo la NASH può portare alla cirrosi epatica, con tutte le conseguenze legate a questo danno epatico cronico. Questa evoluzione sfavorevole è soprattutto nelle persone con diabete tipo 2. Non esiste ad oggi una terapia approvata per la condizione di NASH.

MAESTRO-NASH Trial

Il numero dell’8 febbraio del New England Journal of Medicine riporta i risultati di uno studio clinico di fase 3, in doppio cieco, randomizzato, controllato. Lo studio – denominato MAESTRO-NASH Trial – ha previsto la somministrazione di RESMETIROM, che agisce direttamente sulle cellule epatiche. Questa molecola, agendo come agonista selettivo del recettore beta dell’ormone tiroideo, aumenta il metabolismo dei grassi epatici e riduce la lipotossicità.

RISULTATI

966 adulti affetti da NASH con fibrosi classificata di stadio F1B, F2. e F3 hanno partecipato allo studio. Scopo della randomizzazione era suddividerli in 3 gruppi per assumere una volta al giorno per via orale RESMETIROM 80 mg, RESMETIROM 100 mg, o placebo. Il primo obbiettivo era la risoluzione della NASH senza peggioramento della fibrosi alla 52^ settimana. Una percentuale significativa di soggetti in trattamento con RESMETIROM, rispetto al placebo lo ha raggiunto (con 80 mg 25.9%, con 100 mg 29.9%, con placebo 9.7%). Il secondo obbiettivo era il miglioramento della fibrosi almeno di uno stadio, senza peggioramento del punteggio di attività della NAFLD (non alcoholic fatty liver disease). Anche in questo caso una percentuale significativa di soggetti in trattamento con RESMETIROM, rispetto al placebo, lo ha raggiunto (con 80 mg 24.2%, con 100 mg 25.9%, con placebo 14.25%). Gli effetti collaterali più frequenti in corso di trattamento con RESMETIROM, rispetto al placebo, erano diarrea e nausea.

CONCLUSIONE

Nei soggetti con NASH e fibrosi epatica il trattamento con RESMETIROM si è dimostrato superiore rispetto al placebo per quanto riguarda la risoluzione della NASH e il miglioramento della fibrosi di almeno uno stadio.

Da: Harrison S.A. e coll. N Engl J Med 2024; 390:497-509 DOI: 10.1056/NEJMoa2309000

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