Un altro tassello per la cura del diabete tipo 1: un organo insulino-produttore “assemblato” in laboratorio

La prestigiosa rivista Biomaterials ha pubblicato i risultati di una collaborazione tra il Diabetes Research Institute dell’Ospedale San Raffaele e l’Università di Harvard, che ha portato alla realizzazione in laboratorio di una struttura biocompatibile capace di curare il diabete in modelli preclinici. Ma come si è arrivati a questo? Grazie alla decellularizzazione di un polmone e al suo ripopolamento sia con isole pancreatiche produttrici di insulina sia con cellule dei vasi sanguigni (endoteliali), per far arrivare il giusto nutrimento.

I dati ottenuti in laboratorio sono estremamente interessanti perché fanno intravedere come si potrebbe superare un punto critico per l’utilizzazione delle cellule per una cura del diabete tipo 1, che è rappresentato dalla scarsa sopravvivenza delle stesse dopo trapianto per la scarsa integrazione del tessuto trapiantato con quello del ricevente. Questa modello di bioingegneria tissutale è in grado di favorire questa integrazione prima dell’impianto delle isole pancreatiche, dimostrandosi in grado di curare il diabete nei modelli preclinici.

Da: Citro A. e coll.  Biomaterials. 2019;199:40-51. DOI: 10.1016/j.biomaterials.2019.01.035

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