UDITO + DIABETE: una miscela pericolosa …

L’ipoacusia è un importante problema di sanità pubblica, che interessa oltre il 10% della popolazione adulta italiana. Spesso se una persona adulta con diabete lamenta ipoacusia, questo disturbo viene imputato a motivi differenti quali, ad esempio, l’età, invece di essere ricollegata al diabete. Esiste un legame pericoloso tra diabete e ipoacusia: quasi una persona con diabete su due ha una perdita uditiva mentre una persona sana su cinque riferisce problemi all’udito.
Sono stranote le complicanze della malattia diabetica: da quelle microvascolari con coinvolgimento oculare, renale e dei nervi, a quelle macrovascolari, con aumento del rischio per malattie cardiovascolari, come l’infarto miocardico e l’ictus cerebrale. Vi sono però delle complicanze “orfane”

come il deficit uditivo, conseguenza di alterazioni microvascolari, che possono danneggiare sia le delicate strutture dell’orecchio interno, come la coclea, predisposte alla decodificazione delle vibrazioni in impulsi nervosi, sia i nervi acustici o vestibolo-cocleari.
Cosa fare ? La capacità uditiva deve diventare un argomento abituale durante la visita medica e sarebbe utile inserire il test audiometrico nel controllo annuale di un paziente diabetico. Il rovescio della medaglia è quello che una dimostrazione di ipoacusia può essere l’indizio per arrivare a una diagnosi precoce di diabete.
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