Tentazioni a tavola: un percorso ad ostacoli nella cura del diabete

Si è appena concluso a Torino il 24° Congresso Nazionale della Società Italiana di Diabetologia (SID), durante il quale sono stati presentati i primi dati emersi dallo studio TOSCA, promosso allo scopo di valutare gli effetti di alcune combinazioni di farmaci sugli eventi cardiovascolari nei diabetici. L’analisi dei primi 700 questionari raccolti consente di avere un quadro molto preciso della dieta seguita dai diabetici in Italia, scoprendo che sette su dieci non resistono alle tentazioni della tavola e commettono errori che li portano a dover utilizzare più farmaci per tenere sotto controllo glicemia, colesterolo e trigliceridi.

A parità di calorie ingerite, gli errori non risparmiano nessuna parte del nostro Stivale: se al Sud si esagera con carboidrati ad elevato indice glicemico, come pane e pizza, al Nord si eccede con formaggi e insaccati, consumati in maggior quantità, e con bevande zuccherate, a cui i pazienti cedono quasi ogni giorno, due volte più spesso rispetto al Sud.
Secondo i diabetologi i motivi che impediscono ai pazienti di stare più attenti a tavola sono molteplici: molti ritengono che le limitazioni dietetiche siano di intralcio a una normale vita sociale, anche se non è proprio così, perchè si può uscire a cena e mangiare sano pur essendo diabetici. Tanti poi non sanno o non credono che la dieta sia un intervento terapeutico a tutti gli effetti, come è in realtà. Infine, spesso non c’è sufficiente supporto pratico da parte di personale qualificato come dietisti e nutrizionisti, in grado di dare i giusti consigli e di suggerire le scelte alimentari più adatte.
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