Metformina; ultracinquantenne ancora in evoluzione…

Il dottor Gerald Shulman, a capo di un gruppo di ricercatori della Yale University School of Medicine, è riuscito a scoprire come la metformina riduce il glucosio nel sangue. La metformina è un farmaco molto efficace nella cura del diabete tipo 2 e ha vantaggi non indifferenti: non mette a rischio di ipoglicemia quando utilizzata in monoterapia e non fa ingrassare. Pur essendo in commercio da più di 50 anni, la metformina controlla la glicemia con meccanismi non del tutto chiariti. Shulman con i suoi collaboratori ha individuato cosa sta alla base di un effetto importantissimo

della metformina, cioè la riduzione della sintesi epatica di glucosio. Il farmaco ha dimostrato di inibire l’attività di un enzima mitocondriale chiamato glicerofosfato deidrogenasi (mGPD), che è coinvolto nella produzione di glucosio da parte del fegato. Questa scoperta ha notevoli implicazioni, perché indica questo enzima mGPD come il bersaglio di nuovi farmaci per la cura del diabete tipo 2.
Madiraju A.K. e coll. Nature online; 21 maggio 2014. doi:10.1038/nature13270
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