METFORMINA E MICROBIOTA INTESTINALE

Emergono sempre di più prove che indicano come gli effetti biologici della metformina (l’antidiabetico orale più diffuso nel mondo) abbiano inizio a livello intestinale. L’intestino è il principale deposito per la metformina, che si accumula nel digiuno da 30 a 300 volte più che nel plasma. E’ interessante sapere che se si somministra metformina per via endovenosa non si ottiene alcuna modifica della glicemia. Un recentissimo studio clinico ha esaminato gli effetti sulla composizione del microbiota intestinale in soggetti sovrappeso/obesi dopo la suddivisione in tre gruppi: uno sottoposto a trattamento con metformina fino a 2 grammi al giorno; un altro sottoposto a modifiche dello stile di vita per perdere peso; infine, un gruppo di controllo. La terapia con metformina, ma non la perdita di peso strutturata, ha modificato la composizione del microbiota intestinale a 6 e a 12 mesi, caratterizzata soprattutto da una prevalenza di Escherichia coli. Ulteriori ricerche saranno necessarie per capire se queste variazioni del microbiota intestinale abbiano un ruolo nel mediare gli effetti antidiabetici della metformina. Inoltre, le modifiche del microbiota potrebbero essere la base degli episodi di intolleranza intestinale, che possono persistere nel 10% dei soggetti anche dopo l’introduzione graduale della farmaco.

Noel T. Mueller e coll. Diabetes Care 2021; 44: 1462-1471. https://doi.org/10.2337/dc20-2257

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