Meno fluttuazioni glicemiche e maggiore flessibilità con insulina glargine 300 U/mL

L’obbiettivo del controllo glicemico nel diabete tipo 1 è di avere concentrazioni di glucosio stabili nelle 24 ore, con il minor numero di fluttuazioni possibili. Studi di farmacocinetica e di farmacodinamica hanno dimostrato che l’insulina glargine 300 U/mL determina un profilo più regolare e prolungato rispetto all’insulina glargine 100 U/mL. Uno studio recente, pubblicato nel numero di aprile di Diabetes Care, ha confrontato i risultati del monitoraggio glicemico continuo (CGM) in 59 adulti con diabete tipo 1 per confrontare glargine-300 rispetto a glargine-100 in termini di controllo glicemico, sicurezza, e tollerabilità.
Ecco i dati emersi dalla ricerca. La percentuale di tempo trascorsa in un range glicemico adeguato era sovrapponibile per le due insuline. La glicemia nelle ultime 4 ore delle 24 trascorse dopo l’iniezione era inferiore nel gruppo trattato con glargine-300 rispetto a quello trattato con glargine-100. I profili glicemici nel gruppo glargine-300 presentavano minori

escursioni indipendentemente dalla somministrazione di insulina alla stessa ora ogni giorno al mattino (nell’intervallo tra prima di colazione e ora di pranzo) oppure alla sera (nell’intervallo tra la cena e il momento di coricarsi). Gli episodi di ipoglicemia notturna o di ipoglicemia grave erano inferiori per il gruppo trattato con glargine-300 rispetto al grupppo trattato con glargine-100. In conclusione, i dati dal monitoraggio continuo confermano studi precedenti, che già indicavano come l’insulina glargine-300 sia in grado di offrire un controllo glicemico più costante nelle 24 ore, con la conseguenza di poter consentire somministrazioni più flessibili (mattutine o serali) senza compromettere la gestione del diabete.
Da: Bergenstal R.M. e coll. Diabetes Care 2017;40:554-560. DOI: 10.2337/dc16-0684
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