Gengive infiammate? Un attentato al controllo della malattia diabetica!

La parodontite è provocata da un’alterazione della microflora orale associata ad una risposta infiammatoria cronica, che non si limita al cavo orale, con conseguenze su tutto l’organismo. Curare la malattia parodontale nelle persone con diabete tipo 2 può contribuire a migliorare le concentrazioni di glucosio nel sangue e a ridurre i livelli di infiammazione cronica. Recentemente uno studio condotto dai ricercatori dell’University College London Eastman Dental Institute e pubblicato su The Lancet: Diabetes & Endocrinology ha riportato i risultati da più di 250 persone con diabete poco controllato e con parodontite. Dopo 12 mesi il gruppo sottoposto a una terapia aggressiva per la parodontite presentava una riduzione dello 0.6% dell’emoglobina glicata rispetto ai controlli e una diminuzione dell’infiammazione cronica. Uno degli autori della ricerca, il dottor Francesco D’Aiuto, sottolinea che “queste condizioni, se persistono per lunghi periodi, possono favorire lo sviluppo di danni ai reni, al cuore e ai vasi», aggiungendo che questo è il primo studio che mostra un sostanziale beneficio del trattamento della malattia gengivale sul controllo del diabete. «La cura della parodontite equivale a prescrivere a un paziente un secondo farmaco antidiabetico in termini di riduzione della emoglobina glicata». Da tutto questo emerge l’importanza di diffondere la consapevolezza del legame tra malattie gengivali e diabete tra gli operatori sanitari e di includere la valutazione di denti e gengive per le persone con diabete come pratica standard.

Da: Lancet Diab Endoc 2018. Doi: 10.1016/S2213-8587(18)30038-X

https://www.thelancet.com/journals/landia/article/PIIS2213-8587(18)30038-X/fulltext

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