Curcumina efficace nella prevenzione del diabete tipo 2 ?

La curcuma è una spezia di colore giallo-arancio proveniente dall’India ed è uno degli ingredienti fondamentali della cucina mediorientale e del sud-est asiatico. Per le sue proprietà benefiche e curative la curcuma è tradizionalmente impiegata sia nella medicina ayurvedica di origine indiana, sia nella medicina cinese, in particolare per le sue capacità di contrastare i processi infiammatori all’interno dell’organismo. Finora diversi studi pre-clinici suggerivano proprietà sia antinfiammatorie sia antidiabetiche della curcumina, componente principale della curcuma. E’ di questi giorni la pubblicazione dei risultati di uno studio clinico (Diabetes Care 2012; volume 35: 2121-2127) che ha dimostrato come la somministrazione di curcumina – confrontata con placebo – abbia ritardato la comparsa di diabete tipo 2 in un gruppo di soggetti a rischio, che già seguivano una dieta adeguata ed effettuavano regolare attività fisica.

Le persone trattate assumevano sei capsule al giorno di curcuma, ciascuna delle quali contenente 250 mg di curcuminoidi, quindi curcumina e suoi analoghi, e tolleravano questi dosaggi senza particolari effetti collaterali. Dopo nove mesi di trattamento veniva diagnosticato il diabete nel 16.4% dei soggetti del gruppo placebo, mentre non si osservava nessun caso nel gruppo trattato con curcumina. Si osservava anche un miglioramento della funzione beta cellulare pancreatica, con una riduzione dei parametri correlati all’insulinoresistenza nei soggetti trattati.
Se si confermassero ulteriormente questi dati, si avrebbe a disposizione un principio naturale, poco costoso e ben tollerato, che potrebbe essere utilizzato regolarmente per controllare la progressione del diabete tipo 2 nella popolazione prediabetica.
Condividi queste informazioni

Lascia un commento